La Strada FC progetta azioni iniziative e attività per rafforzare l'Itinerario tur. enogastronomico

La Strada FC progetta azioni iniziative e attività per rafforzare l'Itinerario tur. enogastronomico La Strada dei Vini e dei Sapori ha programmato diversi progetti - alcuni cofinanziati dalla UE attraverso il programma di Sviluppo Rurale - che sostanzieranno importanti azioni, iniziative e attività tra settembre 2013 e agosto 2014....

La Strada dei Vini e dei Sapori al lavoro

Una Strada di idee, progetti e azioni per rafforzare

l’itinerario enogastronomico e turistico dei territori di Forlì e Cesena

Approvati dal Gal L’Altra Romagna  progetti di investimenti e attività (nuova segnaletica, nuova Guida, Catalogo dei prezzi e dei prodotti, nuovi Itinerari tematici e viaggi esperenziali, pacchetti per Expo 2015, interventi coordinati coi Comuni) che incontrano il protagonismo delle aziende private e il ruolo delle istituzioni pubbliche

 

L’assemblea della Strada dei Vini e dei Sapori di Forlì-Cesena, riunita in Bertinoro presso la nuova sede al piano superiore della Cà de Bè, ha valutato ed approvato il piano di azione e investimenti per rafforzare l’itinerario enogastronomico e turistico nel cuore della Romagna.

Ai 9 nuovi Comuni di montagna associati all’inizio 2013, in seguito all’allargamento dell’itinerario enogastronomico provinciale (da 285 a 534 Km), si sono aggiunti negli ultimi giorni anche le adesioni di Rocca San Casciano e Tredozio.

La Strada di Forlì-Cesena sta così fattivamente consolidando e rafforzando il ruolo dell’itinerario enogastronomico e turistico riconosciuto dalla nostra Regione (L.R. 23/00), anche grazie ai due progetti realizzati negli ambiti del Piano di Sviluppo Rurale negli ultimi quattro anni  (Asse 3 e 4, Misura 313: Iniziative turistiche); nonchè ai nuovi progetti 2013 previsti sui Bandi Gal L’Altra Romagna: in quello a scadenza 31 maggio u.s., il progetto presentato dalla Strada FC è già stato approvato;  un nuovo progetto è in preparazione per la scadenza del Bando 31 ottobre p.v.

I citati progetti permetteranno di perseguire cofinanziamenti europei sul P.S.R. a diverse attività e investimenti promozionali, quali in sintesi:

·         Manutenzione straordinaria della segnaletica sul territorio e installazione segnaletica in compartecipazione con Comuni di montagna nuovi associati

·         Rinnovo degli strumenti per l’immagine coordinata, attraverso la produzione prototipi per nuove edizioni della Guida e della Cartoguida della Strada FC, della Carta dei prezzi dei servizi dei soci, del nuovo Catalogo dei prezzi dei prodotti degli associati, restyling grafico e funzionale del sito web della Strada dei Vini e dei Sapori

·         Ideazione nuove proposte di offerta turistica: valorizzazione nuovi Itinerari tematici  (es.: I diversi percorsi religiosi che si stanno attrezzando in Romagna; le Rocche e i Castelli; Itinerari legati a personalità come Pellegrino Artusi, Dante Alighieri, Giovanni Pascoli, Leonardo da Vinci, Cesare/Rubicone, ecc..). Nonché sviluppo di proposte turistiche innovative e originali come Suggestioni, Emozioni di scoperta, Viaggi esperenziali, il “Catalogo dei 150 motivi per visitare il cuore della Romagna”

 

In collaborazione e partnership con Comuni soci, i progetti prevedono attività che rafforzano la rete di offerta turistica ed enogastronomica sulla Strada dei Vini e dei Sapori, come cofinanziamento di recupero locali per  un punto visite e degustazione (Rocca di Castelnuovo di Meldola), ovvero cofinanziamenti di prototipi di materiali e strumenti di promozione turistica (Dovadola, Portico e San Benedetto, Bagno di Romagna, Verghereto, Sarsina, S.Sofia, Galeata, Premilcuore, Borghi). In questi Comuni, inizierà a breve anche una campagna della Strada dei vini e dei Sapori per adesioni al circuito di aziende private a partire dal 1/01/2014

 

Oltre a diverse e qualificanti iniziative, anche internazionali, realizzate con altri partner territoriali come Romagna Terra del Sangiovese, Casa Artusi, Camere di Commercio FC e RA (progetto Terre di Romagna) ed APT Servizi, la Strada dei Vini e dei Sapori nella prima parte del 2013 ha partecipato attivamente - proponendo sapori identitari e materiali promozionali - alle iniziative Giro Divino (Forli), Vini e Sapori in Strada (Bertinoro e Longiano), Savignano Wine festival, Tramonto Divino/ Mare di Sapori (Cesenatico e Cesena), Salone del Camper (Parma), e parteciperà nelle prossime settimane al Cesena Wine Festival, alla Giornata Bandiere arancioni (Bagno di Romagna), a Giovinbacco (Ravenna), agli Eventi per la Riserva Storica del Sangiovese in Bertinoro

 

La Strada dei Vini e dei Sapori sta altresì elaborando in questi giorni, in coordinamento con le altre Strade  della Romagna e dell’Assessorato Agricoltura della Regione, pacchetti turistici e suggestioni di viaggio in funzione dell’Expo 2015, per addivenire a seducenti proposte di ospitalità rurale che  integrino la campagna di qualità, le emergenze turistiche romagnole ed i musei del gusto e della ruralità diffusi nei territori di Romagna

 

I progetti ed i programmi di cui sopra, ci permetteranno di giungere ancor più forti e preparati  all’appuntamento per la nascita della Strada della Romagna con Faenza-Ravenna, Rimini ed Imola, che si realizzerà con l’assistenza della Regione Emilia Romagna nel biennio 2014-15 attraverso la modificata mirata della L.R. 23/00.  

 

...e in Costa Smeralda si è parlato de “Il Caso Romagna

 

Tra gli eventi di spicco della quinta edizione del Porto Cervo Wine Festival,  nel cuore della  Costa Smeralda dell’incantevole scenario di Porto Cervo, si è svolto sabato il workshop tra giornalisti, blogger  ed esperti di settore dal titolo “Dal  vino del turista, al turista del vino”.  Una bella, intensa e partecipata tavola rotonda, che grazie ai tanti spunti emersi è stata vivace  e animata di contributi

 

La tavola rotonda moderata dal giornalista di Rai 2 Bruno Gambacorta (Eat Parade), prevedeva relazioni su significative testimonianze ed esperienze in alcune regioni italiane: Daniela Mastroberardino (Associazione Nazionale Movimento Turismo del Vino), Elena Martusciello (Associazione Donne del Vino), Walter Filiputti (Consorzio Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori), Vittoria Cisonno (MTV Puglia), Roy Berardi (Strada Vini Sapori Forlì-Cesena / Romagna Terra del Sangiovese) e l’Assessore al Turismo della Regione Sardegna Luigi Crisponi.

 

Roy Berardi , intervenendo a nome delle Strade dei Vini e dei Sapori, ha allargato lo spettro della sua relazione con una comunicazione intitolata “Il caso Romagna”.  Un paradigma utile anche per le altre Regioni presenti: territori dall’offerta balneare monostagionale come prodotto stramaturo da rilanciare, che hanno al contempo la necessità di valorizzare entroterra dalle ricche risorse e motivazioni…Berardi ha illustrato la rete che negli ultimi anni si è costruita in Romagna fra diversi attori del territorio per rompere autentici muri di gomma che ancora impediscono alla massa dei consumatori finali (turisti, visitatori, assaggiatori: nazionali ed internazionali) di ben percepire e di conoscere l’esistenza della Romagna “non solo mare” e del Romagna Sangiovese come un vino –oggigiorno- di vera straordinaria eccellenza. 

Una rete che coinvolge le Strade dei Vini e dei Sapori , le Camere di Commercio, Casa Artusi, il Gal L’altra Romagna, APT e naturalmente le istituzioni regionali e provinciali, per produrre progetti di compartecipazione privata e pubblica… Berardi ha premesso che la Romagna detiene tutti i “valori primitivi” indispensabili ai distretti che vogliano proporsi come territori “quattro stagioni”, e che la Romagna – tra le più gloriose e antiche terre agricole d’Italia – ha riscoperto la sua vocazione agricola con il rinnovamento generazionale che negli ultimi anni ha cambiato il volto delle nostre colline, nel segno della qualità dei prodotti della terra e della tavola. E promuovendo innovazione – anche turistica – con la recettività diffusa degli agriturismi , dei B&B e delle locande in borghi rurali magicamente ripristinati e abbelliti. 

La riscoperta delle origini romagnole di Pellegrino Artusi e la proposizione del “gigante” della cucina italiana come magnete attrattore della Romagna interna, e l’edificazione di Casa Artusi in Forlimpopoli (museo, biblioteca, ristorante e scuola di cucina) come rimando concreto e fruibile al visitatore e turista, anche internazionale, è il segno della nuova consapevolezza:  che è proprio l’asse eno-gastronomico che per terre come le nostre può legare la qualità di diverse e straordinarie nicchie turistiche (arte, terme, natura), per farle incontrare con quel nuovo visitatore affamato di esperienze intrise di genuinità, autenticità, conoscenza…; e che è con una rinnovata capacità di “racconto” (fatto dal territorio, dai luoghi, dagli imprenditori, dai prodotti, e con svariati rimandi che si possono organizzare) che si ri-esprime  -oltre ad una delle più belle caratteristiche della gente di Romagna- la moderna fidelizzazione per l’ospite, che se ben ricorda l’esperienza, la ripropone a sé e agli altri…

 

 

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