A Predappio, Romagna - Piadina&Sangiovese …uniti in una unica teglia !
Dopo svariate prove e tentativi di calibrare al meglio ingredienti tradizionali della piadina e le quantità necessarie di vino Sangiovese, Barbara ce l’ha fatta!
Ecco così la piadina (in questa versione simpaticamente ribattezzata da Barbara Lucchi “piavina”) sposata al Sangiovese di Romagna: una unione totale – fino a poco tempo fa impensabile - tra i due prodotti più identitari e caratteristici del territorio romagnolo, piadina e vino, per l’appunto!
Quattro mesi di lavoro ed esperimenti a colpi di matterello, farina, acqua, sale e vino, con decine e decine di dosature diverse e calibrate…ed infine il miracolo eno-gastronomico: la piadina al Sangiovese (la piavina…) è buonissima, fragrante, gradevole…Io l’ho sentita ieri personalmente e sono rimasto davvero molto molto stupito ! Così come le centinaia di clienti che l’hanno voluta assaggiare in occasione del Piadina Days , ove Barbara l’ha presentata al pubblico del suo locale
L’aggiunta del vino conferisce all’aspetto della piadina un colore tendente al bruno/violaceo, e quando Barbara me l’ha portata calda appena cotta (l’unica maniera seria di approcciarsi alla piadina romagnola…) si sentiva al naso un leggerissimo, accennato sentore di vino mescolato al tipico profumo della piadina estratta dalla teglia…
“Sono molto soddisfatta per i consensi che sta ottenendo questa mia intuizione che mi è costata tanto lavoro - ci dice Barbara - e sono soprattutto orgogliosa di esser riuscita con la mia ricetta a mettere insieme i due grandi storici prodotti di Romagna in una maniera che non altera, anzi esalta, il sapore e la fragranza naturale ed originaria della piadina!!”
Chi è Barbara Lucchi
Barbara (originaria di Forlimpopoli ma residente da anni a Predappio) quattro figli nonostante la giovane età, gestisce col marito Riccardo Menghi il ristorante enoteca La Vecia Cantena d’Là Prè di Predappio Alta (già Cà de Sanzves). La trattoria-osteria è collocata nei locali delle antichissime Cantine della famiglia di Adone Zoli (che fu primo ministro nel dopoguerra), costruite su tre piani soprastanti : la sala da pranzo odierna era il luogo di ricevimento uve e pigiatura; i due piani sottostanti (la “vinaia” e la zona di invecchiamento) sono oggi suggestivo museo del vino e dei suoi strumenti , dove periodicamente fra antichi tini si organizzano mostre d’arte di pittori romagnoli. Qui l’Ente Tutela Vini Romagnoli dal 1976 al 2006 gestì “la Cà de Sanzves” con lo scopo di promuovere i “vini romagnoli doc” abbinandoli al più decantato e fragrante “pane romagnolo”, la piadina. Ora il locale di Barbara e Riccardo (inserito nel circuito della Strada dei Vini e dei Sapori e di Romagna Terra del Sangiovese) è un’affermata osteria dove si può degustare la tipica cucina romagnola, con pranzo strutturato ai sapori del territorio, ma sono anche possibili assaggi di bruschette e piadina farcita, merende a base di miele e formaggi tipici della zona. Con Barbara che prepara personalmente la classica piadina…ed ora anche la “piavina”!
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