PREDAPPIO
IERI ED OGGI
Nettamente diviso dall’antica Predappio (dal 1936
Predappio Alta), il paese costituisce la testimonianza dell’impegno di
Benito Mussolini per valorizzare i luoghi che gli dettero i natali.
La minuscola frazione di pianura chiamata
Dovia, il 30 agosto 1925 divenne così capoluogo comunale (
Predappio Nuova) con la inconfondibile struttura urbanistica e architettonica creata a tavolino dagli architetti del regime fascista. Alcuni edifici (tra cui la
Rocca delle Caminate, gli stabilimenti aeronautici Caproni e la
Casa del Fascio) faranno parte di un progetto di recupero, con finalità di studio storico-culturali.
INDIRIZZI UTILI
- Municipio: tel. 0543 921711
- Ufficio Informazioni Turistiche: tel. 0543 921770
- Comunità Montana dell’Appennino Forlivese: tel. 0543 922622
- Pro Loco: tel. 0543 922787
LUOGHI ED OPERE: COSA VEDERE
- Casa natale di B. Mussolini: mostra “La Romagna del duce in cartolina”;
- Chiesa monumentale di S.Antonio da Padova, e l’omonima piazza;
- Chiesa e cripta romanica San Cassiano in Pennino, originaria tra il X ed XI secolo (decorazioni bizantine);
- Chiesa romanica di S. Agostino: all’interno, antichissimi affreschi fra cui “La Danza della Morte”;
- Oratorio di S. Rosa (“La Madonna del Fascio” e “La Madonna del Libro”)
Borgo medioevale e Castello di Predappio Alta;
- L’antico telaio a mano del 1835, tutt’ora funzionante (Bottega Artistica, Predappio Alta);
- Enoteca CA’ DE SANZVES e museo vinicolo, nel centro di Predappio Alta.
ALL'ARIA APERTA E DINTORNI: DA NON PERDERE
- Passeggiate e camminate sui tratturi attorno al valico di Rocca delle Caminate (strada per Meldola: splendidi panorami);
- Bagni estivi nel fiume Rabbi: presso la Spiaggia in tè fiom, lido con ombrelloni in località Tontola;
- Cicloturismo: da Predappio Alta, percorsi per Pieve Salutare o Rocca San Casciano.