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FESTA DEI FALO' A ROCCA SAN CASCIANO
“La magia dell'accensione, lo spettacolo pirotecnico, le sfilate spettacolari... e 6000 persone che ballano tutte insieme. Questa è una festa unica. Questa è la Festa del Falò.”
Torna la magica notte di Rocca San Casciano, il paese capoluogo della Romagna-Toscana presenta la Festa del Falò 2014, tante le novità e le sorprese di quest’anno a cui da alcuni giorni stanno lavorando i due rioni, il Borgo e il Mercato, che in una serie di riunioni segrete stanno decidendo le strategie per la realizzazione dei pagliai e il tema delle sfilate che animeranno la serata della festa, sui temi per ora c’è il massimo riserbo e a breve inizieranno i lavori per gli allestimenti dei carri allegorici, mentre nelle campagne sono iniziati i primi tagli di “spini” che serviranno a realizzare i due giganteschi pagliai, in realtà i pagliai sono allestiti con le ginestre che vengono tagliate e raccolte con tutte le autorizzazioni previste, ma i rocchigiani non hanno perso l’abitudine di chiamarle “spini” in quanto in passato si utilizzavano esclusivamente, spini di rovi, sterpaglie e potature di alberi.
Sabato 11 aprile, lungo le sponde opposte del fiume Montone in mezzo alle due tifoserie agguerrite, bruceranno i maestosi pagliai di ginestre (alti più di 8 metri), i cosiddetti spini: quello del Borgo, costruito nella forma romagnola (un cilindro sormontato da un cono) e quello del Mercato a guisa toscana (cono dal fondo).
L`origine di questa festa si perde nel tempo; c'è chi la fa risalire ai riti pagani, in modo particolare celtici. Si narra che fin dal secolo XII venivano accesi falò lungo le rive del fiume Montone a seguito delle inondazioni frequenti in quell`epoca, per placare le acque.
Dal 1700 nei cortili di ogni contrada veniva acceso un falò ed attorno ad esso si mangiava, si beveva e si danzava fino all`alba. Oggi invece, i fuochi sono soltanto due, in rappresentanza dei principali rioni del paese: Borgo e Mercato.
Protagonisti e antagonisti da sempre i due rioni, anche quest'anno si daranno battaglia senza risparmiarsi nella sfida emozionante dei due altissimi falò.
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