SCROCCADENTI
Gli Scroccadenti sono biscotti secchi con mandorle all’interno e sono simili ai Cantucci toscani.
Si prestano ad essere consumati accompagnati (anzi inzuppati, tocciàti in romagnolo), da vini liquorosi, passiti e bianchi e rossi dolci e frizzanti; in inverno vanno nel Vin brulé. Così, come facevano i contadini che li portavano sul lavoro e, all’ora di pranzo, li tuffavano nel bicchiere di vino Sangiovese.
Ingredienti:
330 grammi di farina
150 grammi di zucchero
50 grammi di burro
3 uova
100 grammi di mandorle con la buccia
mezza bustina di lievito (8 grammi)
Preparazione:
Unire tutti gli ingredienti, tranne un tuorlo e le mandorle, in una capiente ciotola e impastare fino ad ottenere un composto sodo ed omogeneo. Nel caso risultasse troppo morbido (e quindi poco lavorabile), si aggiunga un pò di farina.
Completare alla fine anche le mandorle intere.
A questo punto, dopo aver bagnato le mani, modellare tre “salamini” e disporli, ben distanziati, su una placca da forno ricoperta con della carta oleata.
Con il tuorlo avanzato pennellare la superficie dei filoncini (eventualmente, prima di questa operazione, emulsionare il tuorlo con un pò di acqua). Porre in cottura la teglia nel forno già caldo (180 gradi), per una ventina di minuti.
I nostri “salamini” dovranno essere già lievemente colorati, lievitati e sodi.
Ora arriva il momento più delicato: ritirare dal forno la teglia e porre, uno alla volta, i filoncini su di un tagliere o su un asse di legno e, con un coltello a lama alta e regolare (quello della minestra per intenderci), tagliare la pasta in fettine.
Saranno i nostri Scroccadenti.
I tagli devono essere netti, veloci e decisi, e praticati appoggiando entrambe le mani sulla lama del coltello.
Allineare infine i biscotti così ottenuti sulla placca e rimetterli in forno a tostare: quest’ultimo passaggio va portato a termine tenendo lo sportello del forno leggermente aperto, con una temperatura di 170 gradi e controllando che non coloriscano troppo.